venerdì 8 giugno 2012

Sette minuti dopo la mezzanotte

©Mondadori
Quando hai la fortuna di incontrare un libro come Sette minuti dopo la mezzanotte di Patrick Ness (nato da un'idea originale di Siobhan Dowd), ci si rende conto di come la lettura possa sprigionare una tale azione catartica nei confronti dello spettatore-lettore degna della più alta poetica tragica greca.
Questo è un testo potente, straziante ma al contempo liberatorio, che affronta il tema della morte di una madre malata di cancro dal punto di vista del figlio tredicenne Conor.
E' una fenomenologia del lutto, inconsciamente sempre saputo, che si sprigiona in tutta la sua forza struggente e contraddittoria nel contrasto di non volersi privare della presenza di una persona cara, desiderando però in fondo al cuore di veder presto "la fine del dolore". Ed è questa la verità che Conor arriva a comprendere: "Tu volevi che lei andasse nello stesso momento in cui desideravi ardentemente che io la salvassi", e per la quale si sentirà tremendamente in colpa.

Il senso di colpa, la paura, il dolore, la frustrazione saranno rielaborati e impersonificati nella mente di Conor dal mostro, una creatura al limite del mitologico, un albero di tasso che deciderà di mettersi in cammino, chiamato dal ragazzo. Non è casuale la scelta di questa pianta, dalle note proprietà medicinali, ricordate appunto anche nel libro. Per me il tasso è il pharmakon (che guarda caso in greco vuol anche dire pianta curativa...), il veleno e la cura, l'incubo e la realtà, il negativo e il superamento di esso. E come fa il mostro ad accompagnare Conor verso la sua verità? Guarda caso narrandogli delle storie, delle fiabe atipiche ma che gli permetteranno, come accade per i giovani eroi delle fiabe appunto, di trovare la propria strada nel mondo, dopo aver combattuto contro il male... Ecco che ancora una volta il potere della narrazione arriva a soccorrerci.

A corredo, segnalo le fantastiche illustrazioni in bianco e nero di Jim Kay, portatrici di un linguaggio visivo evocativo e drammatico.

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CONSIGLIATO DA: 14 anni
VALUTAZIONE: ***** = nella libreria ideale! (5/5)

PER APPROFONDIRE: anobii


 

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